lunedì 9 giugno 2008

Esattoria in sciopero, le bollette possono aspettare


Già pagare le bollette è un dispiacere, se poi si trova lo sportello dell’esattoria chiuso, allora il malumore aumenta. Per il pagamento di cartelle varie e rateizzazioni gli sportelli di via Bengasi sono stati chiusi per sciopero dal 29 maggio al 3 giugno. Il motivo della protesta è il cambiamento dei modelli contrattuali nel passaggio da Monte dei Paschi di Siena a Equitalia Gerit Spa. Lo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali si è protratto per alcuni giorni causando disagi per i contribuenti. Giunti al portone dell’ufficio esattoriale, i cittadini hanno trovato il cartello con l’annuncio dello sciopero. Dopo lo stupore iniziale, comincia la preoccupazione. Le date dello sciopero corrispondono alla scadenza per il pagamento delle imposte. Questo avrebbe potuto significare per i contribuenti, che con ogni probabilità già dalla mattinata di oggi si accalcheranno nel piccolo ufficio dietro Piazza Garibaldi, l’obbligo a pagare anche la mora per la scadenza nel versamento. Per fortuna, e con grande senso di responsabilità, i vertici aziendali hanno fatto sapere che non sarà previsto nessun aumento sulle imposte. I motivi che hanno causato lo svolgimento dello sciopero e i disagi che ne sono conseguiti non hanno nulla a che vedere con i cittadini che non possono rimetterci di tasca propria per controversie aziendali. Oggi l’ufficio esattoriale riapre, la riscossione tributi ricomincia, ognuno può tornare a pagare ‘serenamente’ il proprio debito con lo Stato.

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