lunedì 9 giugno 2008

L'Ascom esige le scuse ufficiali dal Palazzo


Lettera al veleno dell’Ascom Terracina. Il mittente esige le scuse ufficiali di primo cittadino e presidente del consiglio per l’incresciosa bagarre in aula il 26 maggio. “Era come se la presenza del pubblico – si legge nella nota - non fosse gradita, visto che il primo cittadino e alcuni consiglieri hanno manifestato reazioni di fastidio ad indirizzo dei presenti. Il sindaco non è un interlocutore sereno. Il suo rivolgersi al pubblico presente con parole offensive richiede delle scuse pubbliche. D'altra parte l'arroganza sembra la cifra di questa amministrazione che è avulsa dalla vita sociale ed economica della città e procede a colpi d'ascia, con pretesa di comandare più che di amministrare, senza ascoltare le istanze di cittadini e associazioni, anzi considerandoli tutti “comunisti” con un giudizio offensivo e pericoloso. Il pattume non è solo nelle strade, ma anche nelle stanze del palazzo, e vorremmo che coloro che hanno ricevuto la “delega” dai cittadini, esprimessero più amore e rispetto per la città”. La parola a Nardi.

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