sabato 14 giugno 2008

Tutto da rifare per il piano Santoro. La differenziata slitta ancora


È ufficialmente tutto da rifare. Il presidente del consiglio comunale Gianni Percoco ha sospeso temporaneamente la delibera del 26 maggio, rinviando a data da destinarsi la partenza del ‘piano Santoro’. Chi pensava che la raccolta differenziata sarebbe partita subito e in modo spedito a Terracina ora deve ricredersi. Un vizio di forma durante il consiglio comunale, le disattenzioni del presidente Percoco, il ricorso della minoranza, con tutta questa opulenza di errori formali e amministrativi Terracina deve attendere ancora di essere ripulita. A farne le spese, ovviamente, cittadini seriamente preoccupati da quanto sta accadendo. Le associazioni cittadine da parte loro rincarano la dose accusando un’amministrazione in evidente difficoltà. Oggi è il 14 giugno, da due settimane il ‘piano Santoro’ avrebbe dovuto entrare in attività e, invece, niente. A questa data il tecnico Carlo Santoro avrebbe dovuto mettere già in cantiere la raccolta di rifiuti organici e vetro per i ristoranti, di carta e cartone per centri commerciali, uffici e scuole, infine la raccolta della plastica per l’intera città. Tramontata definitivamente la speranza che il piano potesse entrare in vigore già a giugno, neppure è facile prevedere quando sarà operativo. Sospesa la delibera che approvava l’operato di Santoro, infatti, si dovrà tornare in consiglio comunale con la convocazione di una seduta straordinaria. In quell’occasione l’assemblea dovrebbe riapprovare la delibera a favore del piano. Se l’approvazione appare solo una formalità, perché la maggioranza tornerà a votare a favore della delibera, più difficile è il compito del tecnico Carlo Santoro che dovrà stilare nuovamente il piano, con nuove date e scadenze da definire. Sempre se il tecnico vorrà continuare a lavorare con il comune di Terracina, dal momento che il suo dovere l’ha già svolto e nei tempi che gli erano stati prescritti. È lecito suscitare un altro dubbio. E se la maggioranza non votasse compatta? Gli eventi degli ultimi giorni, con la spaccatura tra Gianni Percoco, Massimiliano Di Girolamo, entrambi dell’Udc, e il sindaco Stefano Nardi, hanno rimesso in discussione gli equilibri politici che l’amministrazione a fatica era riuscita a mettere in piedi. A quel punto la raccolta differenziata dovrebbe fare i conti non solo con vizi di forma, disattenzioni e ricorsi al Tar, ma anche con le strategie partitiche della maggioranza. E in tutto questo, i cittadini, cosa devono pensare? La città pensa molto concretamente a ciò che vede per le strade e a quello che legge sulle bollette. La città è sporca, la Tarsu è alle stelle, il palazzo comunale è un litigio dopo l’altro. L’amministrazione si era prefissata delle scadenze che non vengono rispettate, si va incontro a sanzioni economiche ai danni del nostro comune per i ritardi nel servizio di raccolta differenziata. La prossima data utile per discutere è il consiglio comunale convocato per il prossimo 20 giugno. Difficile pensare che già la prossima settimana si potrà tornare a votare sul piano Santoro, anche perché altrettanto urgenti sono gli argomenti all’ordine del giorno. Il bilancio di previsione per il 2008 attende ancora di essere discusso e approvato. Calcolando che siamo a giugno, non si può certo dire che Terracina abbia tra le sue qualità la puntualità.

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