domenica 8 giugno 2008

Quando la luce elettrica è un optional

“Dio disse luce, e luce fu.” Ma non aveva fatto i conti con l’Enel. Viale Leonardo Da Vinci, più di due chilometri di rettilineo con un limite di velocità di 50 km orari. Da qualche sera resta al buio per motivi sconosciuti, costituendo un pericolo per chi vi abita. Il ‘vialone’, come è stato ribattezzato dagli abitanti, è stato già in passato teatro di incidenti, a volte molto gravi, dovuti all’alta velocità con cui viene percorso da automobili e motocicli. Oltre all’elevata velocità, altro motivo di pericolo è la condizione dell’asfalto non di certo ottimale. Buche e avvallamenti rendono difficoltoso il controllo su due ruote. Tombini e affossamenti più volte rattoppati fanno del manto stradale una superficie disomogenea e pericolosa. Il fatto poi che la sera molte persone attraversano la strada per recarsi a gettare l’immondizia negli appositi cassonetti, posti aldilà della carreggiata, comporta rischi notevoli se si è costretti a fare il tutto al buio. Non finisce qui. A margine della strada stazionano da tempo i rami che si staccano dagli alberi, posti lungo tutto il percorso del viale. Senza un’efficiente illuminazione, risulta difficile per conducenti di scooter e moto accorgersi in tempo della presenza di ostacoli del genere. In attesa che sul viale Da Vinci torni l’illuminazione, la prudenza è d’obbligo.

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